ࡱ> '`=bjbjLULU7".?.?%   1118J1d2\jT3,3"N3N3N3a4a4a4fThThThThThThT$oVhXfT 7]4a477T N3N3TdHdHdH7 N3 N3fTdH7fTdHdH:M, RNN3 3 pZ${1=M S|T0TNR=YD*=YRN=Y RNa44hdH[5T5a4a4a4TTEza4a4a4T7777jjj+$jjj+ D D    Consiglio comunale 13 agosto 2010 GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA Analisi e commento delle LINEE PROGRAMMATICHE A.CENTRALITA DI TIONE Se tradizione consolidata avviare un nuovo corso politico criticando la situazione esistente in quanto risultato dell operato della amministrazione precedente ,quello che stupisce nella doverosa premessa alle tematiche programmatiche del documento in esame la mancanza di obiettivit e memoria storica se soltanto si ricordano le condizioni di Tione prima della consiliature rette dal centro sinistra. Sembra ,dallanalisi della premessa, che ,prima di questa parentesi nefasta, Tione fosse centro di aggregazione politico istituzionale artigianale, industriale, sportivo, associazionistico, guida e raccordo tra le diverse municipalit,occupasse permanentemente le pagine dei giornali locali,possedesse uninvidiabile rete civica che legava e collegava le singole realt associative, insomma un modello invidiato , un faro per le Giudicarie. E evidente che il revisionismo storico una delle componenti culturali pi praticate della nuova destra per ,nel nostro caso, non si tratta si confrontarsi su fatti appartenenti alla storia pi o meno passata dove i documenti a volte scarseggiano e sono opinabili di interpretazioni contrastanti, ma alla cronaca. Alla cronaca recente di Tione. I documenti nel nostra caso ci sono e numerosi e ,in maniera ancora pi probante , esistono le opere, le iniziative, gli interventi ,le manifestazioni , i progetti .E sono sotto gli occhi di tutti. Citando a caso alcune iniziative attuate in questo periodo di depressione : le Ecofiere,la metanizzazione del paese,il Centro Raccolta Materiali,la Casa Sociale a Saone, il Centro Sociale a Polin, il Centro Diurno e Appartamenti Anziani,la Caserma dei Carabinieri,la Nuova Caserma dei Vigili del fuoco, listituzione della Polizia Municipale delle Giudicarie,il Nuovo Piano Commerciale,la stesura del PRG e della variante al prg per la montagna,la ristrutturazione delle sede Municipale, della casa delle Associazioni,della Scuola Musicale, del Cinema Comunale, delle malghe ,lacquisto sede per lASM, i numerosi progetti di solidariet nazionale ed internazionale, il Progetto Memoria e potremmo andare avanti per un po B.RICAMBIO GENERAZIONALE Riguardo al secondo caposaldo , premesso che un ricambio generazionale nella politica italiana pi che auspicabile abbiamo, ad esempio, il capo di governo pi vecchio dellintera Europa- non chiaro come si intenda un ricambio generazionale a prescindere dallet anagrafica. Se a una generazione ne deve subentrare unaltra (in questo consiste il significato di ricambio) chiaro che non possono avere la stessa et anagrafica anzi, su essa si basa la differenza tra le due generazioni. Non un problema puramente linguistico:il cambiamento esige coraggio ; la bandiera della novit, se paga in termini mediatici, non significa evitare di assumersi le proprie responsabilit , non ammettere i propri errori o scaricare le colpe della propria incapacit progettuale e dei propri fallimenti alla precedente generazione di amministratori. C.PROGETTUALITA A MEDIO LUNGO TERMINE Il terzo pilastro piuttosto scontato: ovvio che i cambiamenti non si attuano in una settimana o in un mese. Concordiamo con voi riguardo al fatto che la programmazione alla giornata unimpostazione concettualmente superata come purtroppo dimostra loperato del nostro attuale governo. Ma quello che sinceramente stupisce nellanalisi di questo documento sono- dopo le roboanti dichiarazioni programmatiche - le proposte concrete , gli interventi che dovrebbero mutare radicalmente volto al nostro paese e farlo assurgere al ruolo luminoso che la storia gli ha assegnato., Ci saremmo aspettati progetti veramente innovativi,proposte coraggiose, per certi versi spiazzanti, che guardavano a quanto di pi interessante nei diversi settori stato fatto in zona e oltre , anche allestero, che dimostravano la volont di segnare un taglio netto con loperato della precedente amministrazione Insomma un colpo dala che avrebbe scosso Tione dal torpore e dallanonimato in cui era affondato negli ultimi anni,stando allanalisi della premessa a queste linee programmatiche. Il risultato avvilente. Ma andiamo per ordine e guardiamo queste proposte. SERVIZI PRIMARI IN AMBITO SCOLASTICO Ritiro di gruppi sportivi:iniziativa interessante ,non certo innovativa e che nel passato non ha dato particolari opportunit di crescita alla comunit. Corsi di aggiornamento:proposta senza dubbio originale visto che di solito si svolgono tra lautunno e la primavera:se si trova qualcuno disposto a farli in estate pu essere unidea. Pi che corsi di aggiornamento sarebbe realistico ipotizzare veri e propri corsi estivi di formazione (linguistica ,musicale, artigianale, professionale ecc.) organizzando campus estivi utilizzando le strutture scolastiche (Istituto distruzione, scuole professionali scuola musicale) come sedi temporanee estive, nel periodo 15 luglio-15 agosto, di accademie, universit, centri di specializzazione regionali, nazionali o internazionali, etc. come accade in altri centri. E chiaro che ci richiederebbe strutture ricettive adeguate e di una serie di proposte collaterali per rendere appetibile la scelta di Tione come sede di tali corsi. Ma sarebbe uniniziativa sicuramente qualificante. Riguardo alle altre proposte (completamento ristrutturazione dellIstituto comprensivo e la realizzazione del polo per linfanzia) come noto sono iniziative avviate o i cui studi di fattibilit sono stati predisposti dalla precedente amministrazione. TERRITORIO MONTAGNA ASUC Anche in questo punto non ci sono idee originali:inquieta sempre sentire il termine valorizzazione applicato allambiente perch gli esempi di valorizzazione che hanno massacrato il territorio si sprecano in Italia e anche in Trentino (pensiamo ai progetti di valorizzazione della montagna tionese alla fine degli anni 60 che volevano far diventare il monte di Tione un alternativa a Pinzolo o a Madonna di Campiglio) .Fortunatamente il piano programmatico sembra puntare intelligentemente sul turismo estivo sfruttando le notevoli potenzialit ambientali che offre il nostro territorio per proporre attivit meno invasive e pi in linea con un modello , sempre pi diffuso, di turismo ecologicamente compatibile e mirato alla difesa delle nostre tradizionali peculiarit economico culturali (malghe e cultura dellalpeggio) Pensiamo infine sia un refuso la proposta di voler potenziare ed ampliare le zone non servite dallacquedotto comunale .Suggeriamo di togliere il non. VIABILITA MOBILITA INTERNA E PIANO PARCHEGGI Piano di viabilit-mobilit interna : Al proposito giova ricordare che il PRG, che ha una funzione di piano urbanistico stratificato su diversi livelli, gi nella sua prima redazione teneva conto della necessit di arrivare ad una regolamentazione della viabilit tale da rendere il paese pi vivibile (e quindi pi attraente) sotto il profilo sia viabilistico (strade a traffico ridotto o riservato, parcheggi esterni al centro vitale, etc) che strategicamente in termini di capacit recettive e di accoglienza, per i servizi che offre allintera vallata (Ospedale e centri sanitari come Consultorio, Centro di salute mentale, Alcoologia, Centro veterinario, Scuole, Tribunale, Agenzia delle Entrate, Tavolare, Catasto e Libro Fondiario, Uffici Provinciali (Forestale, Paesaggistica, Viabilit, Bacini Montani, Agenzia del Lavoro), Consorzio B.I.M., Teatro e Cinema, Biblioteca, Comunit di Valle, etc.) e per lafflusso turistico quale indotto e sbocco commerciale della Valle Rendena e di Comano Terme. Non va sottaciuto poi che un paio di anni fa stato redatto uno studio dallArch. Amistadi (che certamente lAssessore Francesco Salvaterra ricorda molto bene e che trovava la sua piena condivisione) nel quale si prospettavano interessanti scelte che avrebbero dato a Tione una connotazione precisa nella quale il Centro storico del Viale e larea adiacente posta tra la Rotonda di Via D. Chiesa e la Parrocchiale diventavano il cuore di unarea a vocazione di servizi, commercio e Cultura, pedonalizzata e idoneamente arredata. In tale prospettiva si dovevano poi allineare le scelte operative che nel tempo avrebbero potuto permettere di raggiungere quest obiettivo. Il valore indicativo che hanno sia il PRG che, pi puntualmente, lo studio, dovrebbero pertanto essere recuperati ed eventualmente integrati. Riteniamo infatti che se si vuole qualificare veramente il viale oltre a pensare allarredo urbano la componente estetica importante ma accessoria- una scelta coraggiosa e altamente significativa che permetterebbe una fruizione naturale e umana, sarebbe quella di studiare la pedonalizzazione parziale in determinate fasce orarie o periodi dellanno. Tione avendo la fortuna ormai relativa vista lurbanizzazione sconsiderata -di avere la strada statale esterna al centro storico, pu permettersi questa scelta che ,come dimostrato in innumerevoli esempi in Italia e allestero, permette ai cittadini e alle famiglie in primo luogo, di riappropriarsi degli spazi cittadini pi qualificati e ,a medio e lungo termine visto che in questo piano si insiste molto su questo tipo di progettualit risulta positivo anche per le attivit commerciali. nuove aree da adibire a parcheggio Verrebbe da dire :se il buongiorno si vede dal mattino..Se la scelta di trasformare il parco giochi in via Bastia in parcheggio un anticipo dei criteri con cui verr attuato il nuovo piano parcheggi c di che preoccuparsi:togliere verde pubblico ,per di pi destinato ai bambini e alle famiglie, per far spazio alle automobili una scelta di unarretratezza culturale e sociale che si commenta da sola. In ogni caso riteniamo che i parcheggi siano necessari ma vadano studiati allinterno di un piano che abbia come finalit primaria il disincentivare luso del mezzo privato nel centro storico- soprattutto nel viale- quando non strettamente necessario. Siamo daccordo che la riqualificazione dei rioni (punto 5) -tanto a cuore a questa nuova amministrazione e che condividiamo pienamente- non pu che passare attraverso il ritorno delle numerose e belle piazze dei rioni di Tione (cito letteralmente) alla loro funzione originale di punto di aggregazione: ma questo lo si fa non solo con qualche vaso di fiori o con un lampione nuovo , ma, in primo luogo, togliendo loro la svilente e antistorica funzione di parcheggi. Condividiamo limpegno di ripensare la mobilit alternativa a servizio delle scuole superiori in modo da rendere fruibile in ogni momento la viabilit comunale per ogni cittadino e liberare quella zona dallaccesso di uno spropositato numero di autocorriere con pesanti ricadute in termini di inquinamento acustico e ,in generale, di qualit dellambiente. OPERE PUBBLICHE URBANISTICA ARREDO URBANO- Riguardo a questo settore, dalle linee programmatiche d inizio consiliatura ci saremmo aspettati enunciazioni che fossero in linea con la decantata rinascita di Tione: invece niente di tutto questo. Si propone di attuare lo studio dellarredo urbano della borgata mediante un concorso di idee, un ripensamento urbanistico dellarea di Sesena e del suo accesso dallabitato, la riqualificazione delledificio della Stazione delle Autocorriere, lo studio per la riqualificazione/valorizzazione del campo sportivo adiacente alla chiesa e, infine, il completamento della rete fognaria. Per larredo urbano condivisibile listituzione di un concorso di idee ,essendo tema molto delicato, ma se questo non preceduto da indicazioni di tipo urbanistico, viabilistico, di collocazione dei parcheggi, del sistema del verde urbano, che non possono che scaturire da analisi e studio complessivo dei vari settori, la cosa priva di senso e sostanzialmente inutile. Non si capisce poi cosa significhi ripensamento urbanistico dellarea di Sesena,vista lestrema vaghezza dellenunciato, mentre condividiamo il collegamento diretto, sia pedonale che viabilistico (per altro gi previsti dal PRG comunale vigente e in salvaguardia) con labitato e il centro scolastico. Pu essere che ledificio della Stazione delle Autocorriere debba essere riqualificato soprattutto per la sua funzionalit e per la sua manutenzione, ma non si comprende cosa si intenda per la sua armonizzazione urbanistica: edificio multifunzionale, con attivit non conflittuali tra di loro, con un aspetto architettonico e tipologico dignitoso, espressione del costruire degli anni sessanta. Il campo sportivo adiacente alla chiesa non di propriet comunale, quindi dovr essere chiarito quale il ruolo del Comune riguardo il menzionato progetto di riqualificazione e valorizzazione dellarea e quale il rapporto di tali iniziative rispetto alle indicazioni del vigente PRG comunale, che prevede altre finalit. Riguardo al completamento della fognatura essa operazione dobbligo per qualsiasi amministrazione quindi del tutto superfluo inserirla in un piano programmatico che vuole essere innovativo. RIQUALIFICAZIONE RIONI Vedi sopra POLITICHE SOCIALI FAMILIARI Iniziamo con una premessa che prende spunto dalla frase a pag. 2 del piano:Tione deve saper anche sognare in grande . positivo che il lavoro politico si costruisca a partire dai sogni addirittura da grandi sogni e non dalla gestione ordinaria, quotidiana e semplicemente materiale. Questa una buona base su cui offrire la disponibilit a collaborare. Ma bisogna capirci su cosa significhi sognare in grande, perch i sogni non pu essere solo uno o qualcuno a farli per tutti gli altri. Cosa significa sognare in politica?I sogni si sostanziano innanzitutto di grandi idee che devono poi misurarsi con la gente, perch i sogni, se non sono velleit impositive di una parte, devono essere capaci di conquistare il cuore delle persone per portarle a costruire insieme le nuove prospettive sognate. Quante cattedrali nel deserto sono nate per lincapacit di far sognare realmente le persone; e quanti progetti si sono perduti per la presunzione che bastasse la buona e concreta idea per catturare linteresse e avere lapprovazione della gente. Per coinvolgere altre municipalit e altri territori occorrono perci: da un parte queste idee e questa volont di confrontarsi per promuoverle insieme. E lidea non la semplice costruzione di strutture o di tavoli che facilmente possono rimandare poi a giochi di potere e sui quali facilmente si pu essere accusati di presunzione di grandezza. Se si vuol essere i primi della classe (come si dichiara nelle linee) fondamentale avere innanzitutto la forza delle idee; dallaltra occorre lumilt e la volont di riconoscere il buono altrui, di valorizzare ci che esiste o che potrebbe svilupparsi, di dare spazio a ci che si muove anche se non nella direzione da noi prediletta, di promuovere, di ascoltare, di aspettare, di accogliere, di costruire e capire insieme; in una parola di pro-muovere il territorio e le sue strutture. Nella storia i grandi sogni sono sempre stati accompagnati da grandi uomini e in politica anche da grandi amministratori e grandi strategie.Guardando nello specifico a queste linee riguardo le politiche sociali familiari , l impressione che ci siano grandi dichiarazioni di intenti, qualche piccola ma molto vaga idea, qualche buona intenzione di riconoscere e valorizzare (ma sar da vedere nei fatti, perche non si traduca nella volont di valorizzare a senso unico) e nessuna strategia (almeno dichiarata). Nelle linee generali il rischio sotteso a diversi passaggi ed quello di un approccio welfaristico e assistenzialista. Se guardiamo a come si sta muovendo il welfare a livello europeo (prima che italiano) vediamo che c una forte riscoperta (in Germania, in Francia come in Inghilterra) delle risorse naturali della societ, prima fra tutte la famiglia. Valorizzarla e promuoverla nel suo concreto, riprendersi gli spazi di responsabilit nella comunit (spazi da tempo perduti) richiede tempo e pazienza, ma lunica strada per evitare che il welfare -sebbene concepito con tante ottime intenzioni- si gonfi di servizi sempre pi cari e sempre pi insostenibili (economicamente e gestionalmente) nel tempo. Esattamente per questi motivi nel resto dEuropa si andati sempre pi in una direzione non assistenzialista (un esempio sono le tagesmutter nei paesi germanici, ma anche i nidi familiari in Francia, Inghilterra, Belgio, Germania e da qualche anno anche in Lombardia).Per questo cruciale capire, per esempio, questo polo dellinfanzia 0-6 come si pensa di costruirlo: c solo un ipotesi strutturale che riaffermi la centralit di Tione nei servizi delle e per le Giudicarie? C la volont di finanziare qualche cooperativa mungendo sempre pi mamma provincia? (ma i soldi sono sempre di meno). O c la volont di immaginare (appunto sognare) qualcosa di diverso che non sia solo il lussuoso parcheggio di bambini per famiglie sempre pi sole e stressate?E questa utenza debole ancora il semplice oggetto di assistenza?Un programma amministrativo adeguato e oculato non pu (qui a differenza del cap.2 manca nel testo un non, ma immaginiamo ci debba essere altrimenti il significato della frase sarebbe totalmente rovesciato) porre al centro del proprio agire la famiglia e le problematiche ad essa correlate. Anche qui la dichiarazione ottima, ma il proseguo diventa vago, declaratorio. Si riafferma la centralit della famiglia, la famiglia come cellula primaria della societ, dimenticando per che la famiglia negli ultimi decenni sempre pi marginalizzata, sola, abbandonata, e proprio da qui nascono molti dei problemi suoi e dei nostri giovani (questo lo si potuto verificare anche a Tione). La conciliazione dei tempi della famiglia un tema complesso e che da anni le amministrazione italiane ed europee stanno affrontando nella sua complessit, proprio per ridare centralit alla famiglia e al lavoro di cura dei figli. Ridurre tale problema ai sistemi di custodia dellinfanzia rischia da un lato di affermare la centralit del lavoro, dallaltro di negare limportanza del lavoro di cura della famiglia (il valore delleducazione e della vita che anche voi avete affermato). E cosa significa nuove opportunit per i giovani con un progetto matrimoniale, stante che il problema oggi di moltissimi giovani, ancora a monte, proprio la grande debolezza nella capacit progettuale?E cosa intende essere questo Tavolo permanente sulla famiglia? Vuol essere anche questo un tavolo assistenzialista o intende essere qualcosaltro? E se intende essere qualcosaltro: con quali presupposti? Quale composizione? Quali strategie di lavoro? Quale coinvolgimento effettivo delle famiglie stesse? Una sperimentazione in questo senso gi stata avviata dalla precedente amministrazione con il progetto famiglia. Al riguardo interessante e degna di apprezzamento laffermazione di dare continuit al progetto famiglie... Ci pare sia gi stata data prova della concretezza di quel progetto famiglie. Una concretezza non facile da vedere ( vero). Ma quel progetto intendeva creare appunto i presupposti per una azione non welfaristica; proprio passando, non tanto dallo studio, ma dal capire-insieme i problemi e le soluzioni (ricerca-azione) con le famiglie, le istituzioni e la comunit, lavorando concretamente insieme. Crediamo che quel progetto, come pi volte affermato anche in sede di Consiglio Comunale, abbia una valenza trasversale alle appartenenze politiche e queste linee guida ce lo confermano. Il lavoro pu e deve crescere, certamente, soprattutto nella direzione della concretezza, ma sempre nellipotesi di costruire, appunto concretamente, legami di comunit che aiutino a superare non solo a parole ma nei fatti lassistenzialismo. I segni di uno sviluppo per quanto piccolo in questa direzione ci sono gi tutti e anche la Provincia si sta interessando agli esiti del modello sperimentato .Se con orgoglio un gruppo di 30/40 famiglie pu dire di averlo avviato, se con orgoglio una amministrazione pu dire di averlo promosso, con altrettanto orgoglio speriamo che lattuale amministrazione possa continuare a sostenerlo, mettendoci del proprio come giusto che sia , ma innanzitutto considerandolo patrimonio della comunit. I soldi spesi bene non sono quelli che portano immediatamente qualche albero finto nel deserto, ma quelli che portano i semi, i canali, i pozzi, e poi le braccia che permetteranno al deserto di diventare oasi: si spende di pi allinizio, quando si vede poco, ma si vede molto di pi proprio nel medio-lungo termine, quello che le linee programmatiche dichiarano di cercare. Il lavoro avviato dal Progetto va infine nella direzione anche di un patto territoriale per leducazione, una ipotesi qui vagamente posta, ma su cui vale la pena ragionare insieme anche con le stesse famiglie proprio per costruirlo insieme. Si affaccia timidamente infatti una ipotesi non welfaristica che va apprezzata, ma che va poi verificata nei fatti perch non diventi la semplice occasione per foraggiare qualcuno con qualche sporadica e poco fruttuosa (dal punto di vista generativo) iniziativa, o perch non diventi il solito tavolo concertativo dove entrano i soliti prescelti per spartirsi magari qualche soldo. Facciamo inoltre presente che con tutto questo insistere sulla centralit della famiglia, sul suo valore fondante per la societ , sullimportanza che venga difesa e sulla necessit di aiutare coloro che hanno in progetto di costituirne una nuova, non abbiate pensato di fare subito qualcosa di concreto come,ad esempio, il comune di Avio che (vedi Adige del 13 luglio 2010 ) stabilendo di fare a meno dello scatto daumento del 7% dellindennit di carica, ha deciso di utilizzare il denaro risparmiato per rimpinguare il cosiddetto Fondo Famiglia, un capitolo di bilancio istituito appositamente per aiutare le famiglie in difficolt. I nostri amministratori hanno invece ritenuto opportuno pensare - prima che a quelle in difficolt- alla loro famiglia. Anche questa una scelta che si commenta da sola. ASSOCIAZIONI COMMISSIONI Niente di originale anche in questo caso:il coordinamento tra le associazioni una finalit da anni perseguita e se si passati da una situazione di individualismo e anarchia nel proporre iniziative e manifestazioni -con casi di sovrapposizione e proliferazione disordinata di eventi alternati a periodi di assenza totale - a una razionale programmazione nellattivit delle associazioni distribuita lungo il corso dellanno lo si deve al lavoro della precedente amministrazione. GIOVANI PROTAGONISMO GIOVANILE CULTURA Tratteremo assieme questi due punti perch ci sembrano indici significativi di una certa mentalit che pretende di essere innovativa , che vuole essere espressione delle qualit necessarie per ridare a Tione il ruolo di leader di valle, ma che si rivela ,ad unanalisi pi attenta , antiquata e controproducente . Sconcerta -nel breve capitolo ad essa dedicata-la concezione della cultura come esclusiva memoria e custodia del passato: si parla infatti di rassegne e festival per valorizzare il patrimonio storico della borgata Progetti volti alla salvaguardia delle tradizioni locali e della memoria dei singoli rioni coinvolgendo gli anziani realizzazione di itinerari storici allinterno della borgata Non fraintendeteci: siamo totalmente daccordo con queste proposte e il Progetto memoria e le pubblicazioni di storia locale promosse dalla precedente amministrazione ne sono una prova evidente .Per quel che mi riguarda personalmente sono pronto a dare il mio modesto contributo affinch si attuino nel migliore dei modi :fin da quando ero responsabile di Tionegiovani -ormai 25 anni fa - rivista nella quale ,in accordo con gli altri collaboratori, ho voluto vi fosse una rubrica di storia locale, riuscendo ad ottenere la collaborazione di Silvia Marchiori Scalfi del gruppo SPES-, il mio interesse per il nostro passato non si mai affievolito ,anzi la lontananza da Tione lo ha semmai aumentato. Tuttavia la cultura non solo questo :sarebbe un errore gravissimo concepirla come un museo e far diventare la nostra borgata un museo: una visione limitata e soprattutto sterile. Non ci si pu incartapecorire guardando solo al passato , come se oltre Ponte Pi, la Maftina ,la sella di Bondo ci fosse il nulla. Bisogna proporre iniziative che salvaguardino il passato ma che assieme ci aprano al futuro, al nostro futuro. E qui si innesta il discorso sui giovani:nella sezione cultura sui giovani non c uniniziativa per loro, anzi, non vengono mai citati. Come se la cultura fosse qualcosa che non li interessa , estranea al loro mondo , una cosa per vecchi, per eruditi o professori. C una lodevole sezione dedicata al protagonismo giovanile ma senza nessun collegamento con quella successiva sulla cultura .Non facciamo lerrore di separare questi due ambiti :se non sono i giovani che ne sentono lesigenza, qualsiasi progetto per valorizzare e soprattutto tramandare il patrimonio valoriale storico della borgata destinato al fallimento. Quindi, oltre agli anziani, chi andrebbe coinvolto in questa iniziativa sono le scuole , specie la primaria e la secondaria di primo grado, per unire ,in uno sforzo comune di recupero, pi generazioni di tionesi. Con le scuole superiori il livello di ricerca dovrebbe invece superare lambito locale per collegarsi come -giustamente precisa il piano- alla storia degli altri comuni delle Giudicarie. Ma anche tutte le numerose associazioni, i gruppi del volontariato tionese dovrebbero essere coinvolti in questa operazione perch la memoria sia veramente condivisa a tutti i livelli. Riguardo al protagonismo giovanile se importante valorizzare le strutture esistenti,ci sembra necessario dotare Tione di un centro di aggregazione pensato in primo luogo per i giovani nel quale poter far convivere le attivit di tipo ludico con quelle culturali.Al riguardo lamministrazione precedente era gi giunta alla fase progettuale. Il progetto redatto, in virt dellaccordo di programma sottofirmato dalla Provincia e dal Comune, in realt uno studio dellArch. Moscogiuri, esperto internazionale di Centri Culturali, nel quale si prospetta la realizzazione di unarea destinata a Centro culturale multidisciplinare (e che darebbe a Tione il riconoscimento di Polo culturale di vallata gi riconosciuto dallintera Comunit) nel quale oltre agli spazi tradizionali destinati alle attivit quali biblioteca, centro informatico pubblico etc. vi siano altre attivit che costituiscano attrattive per farvi confluire soprattutto i giovani (quindi spazi pi profani ma non meno di qualit) . .In questo modo, eleggendo tale spazio a proprio ritrovo, i giovani possono confrontarsi ed entrare necessariamente in contatto, oltre che come protagonisti anche quali utenti, con le proposte, le iniziative (attivit laboratoriali e di ricerca) e le manifestazioni culturali in genere (musica, teatro, etc.). Lindividuazione dellarea, attuale biblioteca e vicinanze, si integra perfettamente sia con le realt operative gi presenti (Cinema Teatro, casa associazioni, biblioteca, Scuola Musicale, cooperativa LAncora, Oratorio) che con lo studio dellArch. Amistadi citato nel punto 3. AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILI Le linee programmatiche di questa Consigliatura hanno dedicato solo poche righe al problema ambientale ed allo sviluppo sostenibile, quasi si trattasse di una questione marginale, risolvibile con poche azioni dirette.Ci sembra inoltre strano che in questo programma ci siano alcuni progetti che con lambiente e la sostenibilit non hanno molto a che fare: 1 - I parcheggi ,se collocati nel centro del paese, porteranno solo ulteriore traffico ed inquinamento. La scelta pi coraggiosa sarebbe veramente quella di pedonalizzare il viale principale al traffico delle automobili almeno in alcune fasce orarie o in periodi particolari dellanno (es. estate e Natale), salvo le dovute eccezioni per i residenti e i trasporti commerciali. 2 - Per quanto riguarda il trasporto pubblico, purtroppo chiaro che la situazione arrivata al minimo tollerabile non solo a Tione ma in tutta la valle. Servono scelte dirette a incoraggiare il privato a servirsi dei mezzi pubblici e a lasciare il pi possibile la macchina a casa per i percorsi abitudinari quotidiani come per il lavoro, le scuole, ecc. Tione potrebbe essere veramente il comune propulsore di una piccola rivoluzione valligiana, naturalmente con lapporto strutturale ed economico di tutti i Comuni della Comunit di Valle. Ad esempio sarebbe indispensabile un servizio minibus navetta diretto a Trento e ritorno a scadenza oraria dalle 6 del mattino alle 12 della sera a tariffa concorrenziale con Trentino Trasporti che ha costi esorbitanti e pochissima snellezza negli orari, magari gestito da una Cooperativa di servizi o da privati cittadini. A questo andrebbe aggiunto un circuito di trasporto che potrebbe raggiungere anche i paesi pi isolati della Valle almeno ogni 2 ore. Sembra un progetto costosissimo ma sul lungo termine costerebbe molto meno di faraoniche imprese stile Metroland o delle continue aperture di cantieri per lallargamento della statale che portano solo pi traffico, inquinamento acustico, Co2 e particolato. 3 - Il sistema Wi-fi o Wi max unaltra mazzata in termini di inquinamento elettromagnetico, specie se installato in prossimit di abitazioni e vie densamente popolate, gi fortemente inondate dallelettromagnetismo prodotto dalle antenne per cellulari e i sistemi satellitari e ,non ultimo, il digitale terrestre. Esiste una vasta letteratura sullargomento che viene naturalmente ignorata dalle grosse Ditte di distribuzione di questo sistema. Certo che allestero, in Svezia, Germania, Inghilterra e Francia, si sta gi provvedendo a smantellarlo ed a sostituirlo con la pi innocua e potente fibra ottica interrata, come ha fatto ad esempio il vicino Comune di Storo. Al massimo potremmo accettarlo in una zona poco abitata come il Centro sportivo di Sesena, dove il rischio ridotto dagli ampi spazi aperti e dallesistenza di pochi edifici. Le politiche di tutela ambientale e risparmio energetico possono essere fortemente implementate coinvolgendo direttamente lAzienda Elettrica Municipalizzata ,la principale struttura tionese che potrebbe, sul modello del CEIS delle Giudicarie Esteriori, fornire impianti fotovoltaici chiavi in mano agli utenti sia pubblici e privati. Alcuni Comuni italiani offrono almeno il servizio di consulenza tecnica. LAzienda Municipalizzata dovrebbe essere anche il motore di propulsione per la diffusione di un sistema di produzione energetica a cogenerazione per fornire acqua calda e calore attraverso il teleriscaldamento, non solo alle strutture pubbliche (come gi previsto) ma anche ai privati, garantendo alla comunit la possibilit di ridurre lutilizzo delle fonti fossili in pochi anni, fino ad arrivare allautosufficienza. E stata attuata la metanizzazione della Busa ma per ora non siamo riusciti ed avere un distributore di gas per lautotrazione e chi volesse usare il metano si deve fare almeno 30 km, solo andata, per fare un pieno. Sempre con lASM, e magari attraverso la consulenza di una ESCO (Energy Service Company Societ che del risparmio energetico fanno la loro ragione sociale e che per conto degli Enti locali, aziende e privati, scovano e risolvono gli sprechi, abbattendone i costi di gestione) sarebbe auspicabile la sostituzione dellilluminazione pubblica con le lampade a Led per un risparmio energetico che si aggira intorno al 70/80%. Queste solo alcune indicazioni di massima ma teniamo ben presente che esiste tutto un movimento che finalmente pervade molte Amministrazioni italiane, diretto a trovare le migliori soluzioni in tema eco-sostenibile, gestito soprattutto da persone in buona fede e senza secondi fini personali e che purtroppo si scontrano con un sistema che ostinatamente non vuole aprirsi a questi cambiamenti non pi rinviabili. Vi invitiamo a visitare il sito  HYPERLINK "http://www.comunivirtuosi.org/" www.comunivirtuosi.org nel quale molte di queste realt comunali italiane si confrontano cercando di trovare soluzioni alternative possibili, spesso con ottimi risultati in tutti i settori ambientali. Speriamo che quanto detto dallattuale Assessore allAmbiente Eugenio Antolini nel corso dellultimo Consiglio comunale dello scorso 28 giugno, non siano state solo affermazioni politiche. Gli abbiamo creduto quando ha detto che questa nuova Amministrazione comunale ci stupir per le sue idee e i suoi progetti in campo ecosostenibile e che costituir una Commissione per lAmbiente in cui avremo parte attiva. Non nostra intenzione aprire sterili polemiche in questo settore nel quale occorrono subito soluzioni fattibili, soprattutto perch sarebbe molto meglio trovare- finalmente- i punti di convergenza per un proficuo lavoro, che possa portare benefici a tutta la comunit tionese e saonese e che abbia anche una ricaduta pi ampia su tutto il territorio valligiano. In questo siamo daccordo sul fatto che Tione possa e anzi debba avere un ruolo centrale nelle valli Giudicarie. Infine dovrebbe essere lo stesso piano regolatore a dare le direttive principali per razionalizzare in senso ambientale la gestione del territorio comunale, pensando a priori ad interventi di bio-edilizia nel risanamento del centro storico e nelle aree di nuova fabbricazione sia pubblica che privata, incentivandoli con sconti sugli oneri di urbanizzazione. C un ampia letteratura sia cartacea che in online su questi temi e vi suggeriamo di prenderne visione. Ultima ma non meno importante questione omessa nelle vostre Linee programmatiche quale sia la posizione di questa Amministrazione in merito alle questione dellapertura ai privati della gestione delle acque pubbliche, come previsto dallarticolo 15 del Decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia della Comunit europea che detta le norme per ladeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica lo Stato disciplina in maniera innovativa tutta la materia prevedendo la privatizzazione della gestione dei servizi idrici. Sappiamo che alla MOZIONE PER LA DIFESA DELLACQUA PUBBLICA presentata dalla precedente Consiliatura nel Consiglio comunale dello scorso 25 marzo 2010, avete risposto con un astensione e questo, sinceramente ci preoccupa non poco . COMMERCIO ARTIGIANATO INDUSTRIA Neppure il concetto del viale come Centro Commerciale Naturale messo come obiettivo primario di questa sezione e gi anticipato nella sezione VIABILITAMOBILITA INTERNA originale:come sappiamo era contenuto nel Progetto di qualificazione della rete commerciale del Centro storico redatto dallo Studio Associato Giovanelli su commissione dellamministrazione comunale e concluso nel 2007. Al riguardo si parlava pi precisamente di tutto il centro di Tione come centro commerciale naturale La centralit di Tione posta fisicamente in mezzo alla Comunit delle Giudicarie fa della nostra borgata il punto di riferimento naturale per gli ambiti vicini dove sono definite attivit economiche pi particolari e legate alle peculiarit del territorio. Tione svolge da tempo il ruolo di centro per i servizi sia alla persona che alle imprese,servizi dal settore pubblico con la presenza dell'ospedale di zona,del tribunale e degli uffici statali e provinciali e dal settore privato con associazioni di categoria,banche,associazioni,consulenti e libere professioni. Questa la vocazione geneticamente pi naturale di Tione, ma oltre al terziario sarebbe importante anche dare valenza ad uno sviluppo economico a 360 che possa fare da volano a un benefico aumento occupazionale. Bene le iniziative a carattere fieristico-espositivo- merito della precedente amministrazione aver fatto nascere lEcofiera- ma l'attivit commerciale andrebbe incentivata ed incrementata ulteriormente con scelte coraggiose,come la gi citata creazione di zone pedonali, attivando schemi pi accattivanti e diversificati nell'offerta, collegandosi maggiormente alle attivit piccolo artigianali e agli ambiti turistici limitrofi in espansione futura, con un occhio di riguardo ad un potenziale aumento della domanda di ristorazione e ricezione alberghiera. Le attivit artigianali e industriali dovrebbero essere indirizzate, in armonia con i piani di sviluppo economico provinciale, verso specializzazioni di ricerca ,sviluppo ed innovazione moderne,legate soprattutto alla Green Economy capace di conciliare laumento occupazionale a tutti i livelli con uno sviluppo economico non invasivo dal punto di vista dell' ambiente,considerato un patrimonio da rispettare e preservare per consegnarlo -grazie ad un utilizzo equilibrato delle risorse disponibili- alle prossime generazioni in condizioni migliori di quelle attuali. OSPEDALE La presenza della struttura ospedaliera di Tione di Trento importante e insostituibile e su questo siamo d'accordo tutti ed doveroso adottare tutti gli strumenti per difenderla tutelarla ed impegnarsi -negli enti preposti- per favorire il miglioramento qualitativo del servizio a favore dei cittadini della nostra borgata e dell'intera Comunit di Valle. Ma oltre a questo necessario che i Comuni e le Comunit insieme alla Provincia si attivino perch siano promossi garantiti e soddisfatti i bisogni di salute ,assistenza e protezione sociale ,per garantire continuit curativa ed assistenziale nelle aree maternoinfantile, degli anziani, dei disabili, della salute mentale e dipendenze, in conformit con la nuova Legge sulla tutela della salute n16 del 23.07.2010 appena promulgata. All'interno di questo capitolo auspicheremmo unattenzione ed un supporto particolare ,da parte del Sindaco, che anche l'autorit sanitaria locale, verso quell'associazionismo composto da tanti genitori che si trova a svolgere un enorme lavoro nei settori delle nuove e poco conosciute patologie legate all'aumento del malessere esistenziale imputabili ai cambiamenti repentini dei modi di vivere (bulimia,anoressia ,depressione etc) SAONE Per quanto riguarda il programma su Saone siamo daccordo che in quanto realt comunitaria, con una propria identit specifica si debba sempre tenere conto delle richieste che vengono direttamente espresse dai residenti e riferite allAmministrazione comunale attraverso la Commissione frazionale che dovr essere a breve istituita. Gli interventi di manutenzione e abbellimento sono necessari, data la mole di interventi che il paese ha subito negli ultimi anni per la metanizzazione, la ristrutturazione della Casa comunale e della Casa Itea. Chiediamo che prima di provvedere all'asfaltatura definitiva, venga posata la fibra ottica interrata per luso privato cos da evitare linstallazione dei dannoso sistema WI-fi. Ogni intervento di carattere urbanistico comunitario dovrebbe passare attraverso un sondaggio tra la popolazione per verificarne lapprezzamento, in quello stile di democrazia diretta che evita inutili e dannose contrapposizioni. Come gi noto ,ai saonesi diventata molto pesante la convivenza con la limitrofa discarica comprensoriale e con la strada statale che lattraversa. Per quanto riguarda la discarica i saonesi chiedono che siano fatti controlli pi specifici sul suo impatto ambientale e in ultima ratio ne vorrebbero la chiusura in tempi brevi. E chiaro che il problema non pu essere risolto dal solo Comune di Tione ma da Tione che dovrebbe partire un progetto di ripensamento, volto allintera Valle, del sistema di trattamento dei rifiuti e ci sono parecchi spunti ed esperienze fattibili da mettere a confronto, che passano inevitabilmente per la scelta della raccolta porta e porta ed un vero centro di differenziazione di Valle . E un campo aperto a molte soluzioni e non resta che rimboccarsi le maniche per trovare una strada diversa da quella percorsa fino ad oggi, con scarsi e costosissimi risultati, anche a causa della poca collaborazione tra le realt amministrative locali sottomesse alle decisioni degli uffici provinciali. Per quanto riguarda la statale, quanto scritto nel programma limitato al solo attraversamento nei pressi della Cooperativa. Sappiamo che in seguito alla raccolta di firme attivata lo scorso febbraio da M. Emanuela Giacomuzzi e alla conseguente attivazione degli Uffici provinciali competenti, la Pat intenzionata ad intervenire pi estesamente al fine di riportare il traffico nei limiti della velocit consentita. Il nostro auspicio che quanto verr fatto per Saone possa essere utilizzato in tutti i centri abitati della Valle attraversati dalla statale. La realizzazione di una variante sarebbe la soluzione migliore, ma crediamo che non dovrebbe passare solo sul suolo saonese ma anche sullaltro versante del Sarca e che dovrebbe essere quindi un progetto condiviso con Preore e Ragoli. Tracciando un bilancio finale di questo programma quello che risulta evidente il divario tra la supposta gravit della situazione esistente e i mezzi e le iniziative proposte per modificarla radicalmente. Non ci sono proposte che abbiano i presupposti per innalzare il livello di prestigio della nostra borgata ,forse perch ,in realt, la situazione non cos deprimente come ci vogliono far credere gli estensori del documento in oggetto. Se qua e l vi sono singole proposte condivisibili, limpianto complessivo risulta poco obiettivo nella sezione di analisi della situazione di partenza ma soprattutto carente nella fase propositiva, mancando di coraggio e non riuscendo a formulare una sola iniziativa o progetto di spessore, veramente innovativo e di qualit che sia capace di distinguere questo piano dalle decine presentati nei consigli comunali delle Giudicarie. Per questi motivi il nostro voto non potr che essere negativo. I gruppi consiliari di minoranza Tione e Saone in comuneMassimo PellegriniEmanuela GiacomuzziProgetto ComuneMichele OssAdriano MaranerRinnovamento- Tione di TrentoGiovanna Scandolari  liniziativa di Avio non certo isolata : sullAdige di mercoledi 11 agosto era evidenziata la notizia che la Giunta comunale di Dro ha deciso anchesso di rinunciare ad un assessore e allaumento di indennit con un risparmio di 2000 euro al mese e di utilizzare queste migliaia di euro per lassunzione- anche se a tempo determinato- di un lavoratore presso la locale scuola dellinfanzia.  Es. il libro - Un programma politico per la decrescita - di M. Pallante Edizioni per la decrescita felice     PAGE  PAGE 1  $%'FH]vwxyz  N _ a ~ ʻp^O=="hh6CJOJQJ]aJhh+vCJOJQJaJ"hQwh$#q5CJOJQJ\aJhh`CJOJQJaJhh$#qCJOJQJaJhh pCJOJQJaJhhCJOJQJaJhhm"CJOJQJaJhhGgCJOJQJaJhhCJOJQJaJhh-CJOJQJaJh-CJOJQJaJhcCJOJQJaJ%&'FGHvx* WX $a$gd)$a$gd-$a$gd)<~ ) * 1 2 M N S T u v  N i ӲӣӔӅӅsӅaRӅhh+vCJOJQJaJ"hh({6CJOJQJ]aJ"hhX6CJOJQJ]aJhh({CJOJQJaJhhCJOJQJaJhhCJOJQJaJ"hhX5CJOJQJ\aJhhCJOJQJaJhhXCJOJQJaJhhj <CJOJQJaJhhb&CJOJQJaJ 2 = U V e f   $ % C D h t w x  Y[_hl>ABSgӸhh #CJOJQJaJhhCJOJQJaJhhiCJOJQJaJhX~CJOJQJaJhhCJOJQJaJhh$#qCJOJQJaJhh({CJOJQJaJhhgCJOJQJaJ6gkwklĵvvgUC"hh6CJOJQJ]aJ"hh976CJOJQJ]aJhh97CJOJQJaJhhCJOJQJaJhh CJOJQJaJhhvCJOJQJaJ"hQwh$#q5CJOJQJ\aJhh$#qCJOJQJaJhh`CJOJQJaJhh #CJOJQJaJhhCJOJQJaJhhiCJOJQJaJ u};=CVWctuv;񾬾񝾎papRpRaaChhCJOJQJaJhhGgCJOJQJaJhhcCJOJQJaJhh!CJOJQJaJhhlrxCJOJQJaJhhTCJOJQJaJhhgCJOJQJaJ"hh\6CJOJQJ]aJhh\CJOJQJaJ"hh976CJOJQJ]aJ"hh6CJOJQJ]aJhhCJOJQJaJ'UVWXYZo~ӵĦyjXFj"hQwh\5CJOJQJ\aJ"hQwh$#q5CJOJQJ\aJhh$#qCJOJQJaJhh`CJOJQJaJhhXCJOJQJaJhh\CJOJQJaJhh[CJOJQJaJhh!CJOJQJaJhhcCJOJQJaJhhCJOJQJaJhhCJOJQJaJhhgCJOJQJaJ(9<G[dewg  %vgvghh/p,CJOJQJaJhX~CJOJQJaJhh SCJOJQJaJhhCJOJQJaJhh+vCJOJQJaJ"hh6CJOJQJ]aJ"hhF6CJOJQJ]aJhhcCJOJQJaJhhCJOJQJaJhhFCJOJQJaJ&%&*IKLOn.BEce⦵ĵėėėvdӈӈUhhZBCJOJQJaJ"hX~h>{6CJOJQJ]aJ"hX~h6CJOJQJ]aJhhCJOJQJaJhh>{CJOJQJaJhhGCJOJQJaJhh/p,CJOJQJaJhhCJOJQJaJhh9LCJOJQJaJhh,CJOJQJaJhhi CJOJQJaJ.;9:S!*"+","-"\""M&(z),,./n1 $a$gd?] $a$gd-$a$gd- $ & Fa$gd) $a$gd)-.GHSab{DzppaUaC"hhw16CJOJQJ]aJhX~CJOJQJaJhhw1CJOJQJaJhhR-CJOJQJaJhh UCJOJQJaJhhO;CJOJQJaJ(hhO;56CJOJQJ\]aJ(hQwhO;56CJOJQJ\]aJ(hQwh`56CJOJQJ\]aJ(hQwh56CJOJQJ\]aJhh`CJOJQJaJ#deg>CD`as:paphh:vCJOJQJaJhhCJOJQJaJhh3CJOJQJaJhhZBCJOJQJaJhhCJOJQJaJ(hhw156CJOJQJ\]aJhhw1CJOJQJaJhhR-CJOJQJaJhh})CJOJQJaJ"hhR-6CJOJQJ]aJ&:9:S29@Cxлyjy[L=L[j[j[LhhtXCJOJQJaJhhCJOJQJaJhhz7CJOJQJaJhhinCJOJQJaJhhJwCJOJQJaJ"hhJw6CJOJQJ]aJ"hhN6{6CJOJQJ]aJhhN6{CJOJQJaJ(hQwh`56CJOJQJ\]aJ"hQwhO;5CJOJQJ\aJhh})CJOJQJaJhhO;CJOJQJaJ F c !#!*!+!-!D!!!!!!!!񯔅vgvU"hhC6CJOJQJ]aJhhCJOJQJaJhhCCJOJQJaJhh UCJOJQJaJhhUSwCJOJQJaJhX~CJOJQJaJhhtXCJOJQJaJhh})CJOJQJaJ(hha56CJOJQJ\]aJhhaCJOJQJaJhhz7CJOJQJaJ!! 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